ABI e le Associazioni di impresa aggiornano e rafforzano le moratorie sospendendo o allungando i pagamenti della quota capitale delle rate vale per i finanziamenti concessi fino al 31 gennaio 2020. Esteso anche il Fondo di garanzia per le PMI.Â
Questo è quanto previsto da un addendum all’accordo 2019 siglato dall’Abi con le associazioni di rappresentanza delle imprese, che prolunga così la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti da parte di micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica “COVID-19”.
Le operazioni possibili sono:
- Sospensione pagamento della quota capitale delle rate fino a un anno: applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine (mutui), anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing.
- Allungamento mutui fino al 100% della durata residua dell’ammortamento (quindi può raddoppiare). Per il credito a breve termine e agrario di conduzione il massimo è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni.
Inoltre, è previsto che le banche possano, ove possibile, applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’accordo stesso, auspicando una maggior rapidità delle procedure di istruttoria al fine di assicurare la massima tempestività nella risposta.
L’addendum all’Accordo per il credito 2019 è stato firmato dall’Associazone bancaria italiana con Alleanza delle cooperative italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop) Cia-Agricoltori italiani, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi industria, Confindustria e Rete imprese Italia (Confersercenti, Casartigiani, Cna confartigianato, Confcommercio).
Il 93% (in termini di totale attivo) delle banche in Italia aderisce alle nuove moratorie sottoscritte da ABI e dalle Associazioni di rappresentanza di impresa, le quali sono già operative per tutta l’Italia.
Secondo il presidente del gruppo tecnico Credito e finanza di Confindustria, Matteo Zanetti, l’accordo siglato rappresenta «un tassello fondamentale della strategia per sostenere le imprese italiane danneggiate dall’emergenza epidemiologica Covid-19».
«Si tratta infatti – dice Zanetti – di un primo intervento essenziale per sostenere la liquidità delle imprese colpite da un’emergenza che non riguarda solo la cosiddetta zona rossa, ma che ha un forte impatto sulle imprese di tutto il territorio nazionale».
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